MELISSANO
GESU' REDENTORE

DUE PARROCCHIE, UN'UNICA COMUNITA'
UNO SGUARDO VERSO IL DOMANI
Per venire incontro alle necessità pastorali della nuova zona di espansione edilizia del paese, il Vescovo Mons. Aldo Garzia eresse nel 1987 una nuova Parrocchia, che fu intitolata a Gesù Redentore.
La chiesa è stata costruita con il contributo dei fedeli e con un finanziamento proveniente dall'otto per mille. Il 16 giugno 1998 fu posta la prima pietra e fu dato inizio al cantiere. Il progetto, redatto dall'architetto Rocco Ozza, è stato realizzato dall'impresa Giuseppe Leopizzi di Parabita. Le vetrate istoriate del tipo “dalles” sono state ideate dall'artista Barbara Ferabecoli e realizzate dalla Domus Dei Sud. Il rito di dedicazione della nuova chiesa ultimata è stato celebrato il 6 ottobre 2001 dal vescovo Mons. Domenico Caliandro.
La chiesa , a pianta centrale, è interamente costruita in carparo a faccia vista del tipo “Mater gratiae”, in pietra leccese e in cemento. Ha aspetto monumentale. Un'ampia scalinata dà accesso al sagrato, sopraelevato rispetto al piano strada.
La facciata , a forma quadrangolare, presenta nel mezzo un sistema architettonico di cornici triangolari terminanti a cuspide, nel quale si apre la porta. Sulla porta si staglia una grande croce in cemento, che caratterizza l'edificio sacro. Alle spalle della croce si apre l'ampia finestra centrale triangolare, decorata con vetrata istoriata raffigurante il tema della redenzione ispirato al libro dell'Apocalisse. Ai lati della facciata sono incastonate delle cornici in pietra leccese cuspidate, che racchiudono altre quattro finestre, decorate con vetrate istoriate, raffiguranti scene ispirate alle parabole della misericordia secondo il vangelo di Luca, e precisamente (in ordine da destra a sinistra): il fariseo e il pubblicano, la pecorella smarrita, il figliol prodigo, la dramma perduta.
All' interno , la volta si eleva gradualmente dalla porta fino al presbiterio fino a raggiungere l'altezza di 15 metri; è sorretta da tra grandi pilastri distanziati tra loro in modo da far penetrare la luce dall'alto attraverso due finestre che attraversano in lunghezza l'intera chiesa; le due finestre sono decorate con vetrate istoriate, raffiguranti il cammino della storia della salvezza dalla creazione fino a Cristo, passando attraverso il peccato originale, il diluvio universale, la liberazione dalla schiavitù egiziana, l'alleanza del Sinai, la ricostruzione del tempio dopo l'esilio.
A destra dell'ingresso si incontra il confessionale con incastonata l'acquasantiera; segue la cappella che accoglie la statua della “Madonna del sorriso”.
La cappella del Sacramento , posta lateralmente al presbiterio, è arricchita da tre vetrate istoriate raffiguranti l'istituzione dell'Eucaristia, la moltiplicazione dei pani, la lavanda dei piedi. Il tabernacolo , in bronzo fuso, è incastonato in una struttura architettonica in pietra leccese, davanti alla quale pende la lampada perenne in bronzo fuso.
Il presbiterio , il cui pavimento è in marmo rosso di Alicante, presenta al centro la mensa in pietra di Trani, dietro la quale vi è la sede presidenziale, mentre a destra, orientato verso il centro dell'aula liturgica, si innalza l'ambone in pietra di Trani. Sul fondo dell'abside, che corona il presbiterio, vi è un mosaico, opera del prof. Ranocchi, raffigurante la regalità di Cristo; al di sopra del mosaico due grandi finestre verticali sono decorate con vetrate istoriate raffiguranti i quattro misteri principali della vita di Cristo: l'annunciazione, la nascita, la crocifissione, la risurrezione.
Al di sopra dell'ambone si apre un grande finestrone triangolare, decorato con una vetrata istoriata raffigurante l'annuncio pasquale dato dall'angelo presso il sepolcro vuoto di Gesù. In corrispondenza, sull'altro lato del presbiterio vi è un altro grande finestrone triangolare, con vetrata raffigurante il battesimo di Gesù al Giordano.
Sul lato sinistro della chiesa segue la cappella che ospita la statua di Gesù Redentore, opera in cartapesta leccese, Presso la porta d'ingresso, sul lato sinistro vi è un altro confessionale simile a quello posto sul lato destro.
Un ampio matroneo semicircolare sovrasta la porta d'ingresso e abbraccia gran partedell'aula liturgica, dando la sensazione di trovarsi in una chiesa a pianta rotonda. Il matroneo, cui si accede attraverso due scalinate poste accanto alle cappelle devozionali, moltiplica la capienza dell'aula liturgica.
Il pavimento è in pietra di Trani con disegni geometrici ottenuti con l'inserimento di fasce di marmo rosso di Alicante.Alle spalle della chiesa si innalza il campanile in cemento armato, che misura 25 metri di altezza e accoglie un concerto di 5 campane.
Alla chiesa sono collegate la sacrestia, la casa canonica e gli ambienti per le attività pastorali, in un complesso omogeneo di grande efficacia architettonica.
EVENTI
Eventi e Appuntamenti Parrochiali
CONTATTACI
Rimani in contatto

Il nostro blog